Benvenuto a Montecalvo Irpino

Ai Montecalvesi e agli Irpini nel mondo

Montecalvo Irpino, tra Benevento e Avellino, è uno dei tanti paesi del sud dove la miseria, l'emigrazione, hanno consumato, quotidianamente , la forza e la voglia di fare. Ma tutto questo non ha impedito a Montecalvo di far ascoltare la propria voce. Come spesso succede, a chi è costretto ad abbandonare la propria terra, rimangono i suoni uditi e passati tra le mura domestiche,nella piazza del paese, nei campi. Suoni e rumori che rimangono intatti nella memoria, ritornando costantemente alla luce nei momenti in cui ognuno deve fare i conti con se stesso. Andare a ricomporre la memoria collettiva,riconquistare la lingua delle proprie origini significa infondere e dar coraggio, ma sopratutto riconsegnare, a chi l'aveva perduta,

Famiglia Franco

Le origini dell'antica e nobile famiglia Franco si radicano probabilmente nella presenza politica di Re Guglielmo il Buono sul territorio irpino e che identifica nella figura di Petrus Frànculo (XII sec.), primo feudatario di Mons Calvus (attuale Montecalvo) che insieme a Gugliemo Potofranco per primo amministrò Mons Calvus come riportato nel Catalogo dei Baroni Normanni compilato ai tempi di Guglielmo il Buono e conservato presso l’archivio di Stato di Napoli,  il proprio capostipite.  

"Petri Franculi et Guillelini Potifranci - tenent Montem calvum, quod est feudum quatuor militum et Genestram feudum unius militis -
et cum augumento obtullt milites decem".

Roberto De Simone

Il 29 luglio 2006, il musicologo napoletano Roberto De Simone, intendendo aggiornare la raccolta Canti e tradizioni popolari in Campania , da lui precedentemente curata, si reca a Montecalvo per registrare alcuni canti della tradizione musicale campana. Lo accompagnano, oltre a due collaboratori, lo scrittore irpino Aniello Russo e il poeta ed etnografo Angelo Siciliano. Realizzerà le registrazioni in contrada Frascino, dal contadino cantatore Felice Cristino, meglio conosciuto, in paese, come zi’ Filìci Pannucciéddru . Qualche anno dopo, De Simone pubblicherà uno dei canti registrati a Montecalvo, Compagni, il due giugno, conosciuto in paese con il titolo Canto comunista, nel volume Son sei sorelle , corredato da un cofanetto con 7 CD. Nel volume, le pagine corrispondenti sono 318 e 319. Il brano è presente sul CD n. 6, traccia n. 9. Da "Alan Lomax - Il passaggio a Montecalvo Irpino" II Edizione - Il Terebinto". Contributo : Francesco Cardinale

Parzanese Pietro Paolo

Nel bicentenario della nascita, dedicata un’importante mostra documentaria al poeta e prelato irpino dell’Ottocento, nato ad Ariano Irpino, ma di padre montecalvese e madre di Grottaminarda. Da ragazzo, negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, quando studiavo ad Ariano Irpino,ricordo che nessun docente ci parlava di Pietro Paolo Parzanese (Ariano di Puglia, come si chiamava allora, 1809 – Napoli, 1852).

Montecalvo saluta Antonio Stiscia

Oggi gli amici di Montecalvo Irpino perdono un grande scrittore e oratore, Antonio Stiscia, una persona stimata da tutti, ricercatore delle tradizioni e in particolare della "pacchiana".

Caro Antonio, in aula con i tuoi racconti portati con la leggerezza di un sapere colto abbiamo vissuto ore indimenticabili che onoriamo con la promessa che dovesse nascere un giorno il tanto desiderato museo faremo in modo che sia dedicato alla tua memoria. Grazie per tutto quello che hai scritto ma soprattutto per quello che sei stato e un abbraccio corale è per tuo figlio Gian Michele, amico orgoglioso di un papà così stimato ...vi siamo vicini in questa giornata dove le pacchiane vestono l'abito nero.